Gestione invio ddt elettronici su piattaforma PEPPOL per i rapporti con le PA
Buongiorno,
sempre più clienti ci stanno chiedendo da anni l'invio dei ddt elettronici su piattaforma PEPPOL per i rapporti con le PA.
Attualmente non è ancora obbligatorio... ma in realtà l'obbligo di questa gestione viene imposto direttamente dalla PA.
Nell’ambito del processo di ordinazione elettronica via NSO/Peppol ad oggi l’Emilia-Romagna è l’unica regione che, pioniera nel processo di dematerializzazione dell’intero ciclo d’ordine, ha sancito tale obbligo per i fornitori (già obbligati a ricevere ordini elettronici via Peppol).
Infatti, con la Delibera della Giunta Regionale n. 287/2015, entrata in vigore nel 2017, la Regione ha previsto che la trasmissione, il ricevimento e la conservazione dei documenti del ciclo acquisti delle PA della Regione debba avvenire esclusivamente in forma elettronica, attraverso il Sistema regionale per la dematerializzazione del Ciclo Passivo (SiCiPa-ER).
Quindi, sia gli ordini da parte delle PA afferenti al Sistema Sanitario Nazionale dell’Emilia che i relativi DDT devono essere formato elettronico ed essere trasmessi tramite Peppol Network.
Sulla scia dell’Emilia-Romagna, tuttavia, sempre più Regioni stanno valutando i vantaggi della digitalizzazione e chiedendo ai propri fornitori di inviare i documenti di trasporto in formato elettronico via Peppol, al fine di semplificare i processi migliorare l’efficienza operativa.
Per garantire la piena interoperabilità dei processi del ciclo d’ordine e una rapida importazione e gestione dei dati, i DDT elettronici devono essere nel formato strutturato UBL/XML Peppol.
I documenti devono essere inviati tramite rete Peppol, rispettando le specifiche tecniche definite dalla Peppol Authority italiana AGID.
Al fine di creare DDT elettronici nel formato richiesto ed inviarli alla Pubblica Amministrazione ordinante la scelta più efficiente per l’azienda fornitrice sarà quella di affidarsi ad un Peppol Access Point in grado di:
Generare il DDT elettronico nel formato UBL/XML a partire da qualsiasi formato con cui l’azienda produce tali documenti ad oggi (ad es. PDF);
Inviare i DDT elettronici tramite Peppol Network gestendo notifiche e aggiornamenti di stato;
Mettere a disposizione i DDT elettronici inviati in formato leggibile fornendo evidenza rispetto all’avvenuta consegna;
Effettuare la conservazione a norma decennale dei DDT elettronici inviati, in quanto documenti informatici.
Inoltre sarà necessario richiedere alla PA ordinante il proprio Peppol ID quale dato indispensabile per l’invio del DDT elettronico.
Per ulteriore documentazione: https://peppol-docs.agid.gov.it/docs-next-release/my_index.jsp
Grazie.
Grazie per il suggerimento!
Il nostro team di analisti è al lavoro per valutare la proposta.